Lectio Magistralis – Università La Sapienza 2018


di Giorgio Franchetti
Lo scorso 5 dicembre 2018 sono stato invitato dai docenti dell’Università La Sapienza della Facoltà di Medicina e Chirurgia a svolgere una lezione frontale sulla medicina presso i Romani e sull’uso di alcuni strumenti chirurgici specifici applicati a sintomatologie traumatiche. La sala era gremita, come vedete dalle foto e la mia spiegazione, così come la scena dell’intervento, è stata seguita con assoluta attenzione. Mentre gli occhi osservavano ogni particolare, le mani veloci correvano a prendere appunti e al termine, lo spazio che lascio sempre per le domande, è stato riempito da interessanti osservazioni tutte pertinenti, segno che la lezione è stata seguita ed apprezzata dagli studenti. Al termine poi ho invitato tutti ad avvicinarsi al mio tavolo per osservare e toccare la strumentazione chirurgica greco-romana che ho esposto e anche lì le domande sono fioccate. Una bella esperienza, come sempre, soprattutto non mi stancherò mai di compiacermi in quegli sguardi pieni di attenzione e di interesse per questa materia incredibile…
La docente mi aveva detto al telefono: “Sai, ho detto agli studenti che nei prossimi giorni verrà a trovarci una persona incredibile, che gira università, musei e siti archeologici per riportare in vita le gesta degli antichi medici e per spiegare la storia del percorso medi–
co in epoca antica… Non volevano crederci, pensavano stessi scherzando! Ti stanno aspettando con grandissima curiosità!”. Questo mi aveva fatto molto piacere e mi aveva anche caricato di una certa elettricità, in fondo loro studiano per diventare dei medici veri, in parte lo sono già, mentre io vengo da una formazione di pensiero umanistica, diversa dalla loro. E quella loro curiosità si è trasformata in una bellissima accoglienza, calorosa, con un grande applauso che ha segnato il nostro arrivo e l’inizio della lezione. Attentissimi a ogni parola, a ogni movimento, a ogni dettaglio, sia durante il racconto storico che durante l’intervento chirurico. Ma interes-
satissimi anche allo strumentario e all’esposizione di erbe curative. L’intero pomeriggio è trascorso in un lampo, tra spiegazioni, domande, dimostrazioni pratiche che hanno riempito fogli e fogli di appunti. Mi ha detto la docente che tutti hanno superato con profitto molto alto l’esame.
“Giorgio, grazie di cuore per esserci venuto a trovare insieme ai tuoi collaboratori, tutti bravissimi. I ragazzi sono entusiasti! Grazie e speriamo di rivederci presto!”
Quegli sguardi curiosi e sorpresi…
All’ingresso del ferito, che nessuno si aspettava, tanti tanti sguardi curiosi e sorpresi tra gli studenti, e tanta attenzione poi durante le varie fasi della ricostruzione della riduzione della frattura della tibia..


Cosa gli sarà rimasto…?
Ecco, questo mi chiedo. Vorrei oggi poter sbirciare su quegli appunti che vedevo scrivere velocemente mentre parlavo, e mentre ricostruivamo le fasi dell’intervento… Chissà… Ringrazio di cuore i miei collaboratori, bravissimi, che mi hanno accompagnato e hanno realizzato insieme a me la parte di questa lectio relativa alla ricostruzione “in corpore” di un intervento chirurgico interamente recitato in greco antico e in latino. Ringrazio il dott. Andrea Alesiani che ha curato le traduzioni, poi Antonio Pisanelli, Marco Santi e Federico Pizzuti per la partecipazione alla scena… Grazie a tutti.

Articoli correlati
Related
Lectio Magistralis – Università La Sapienza 2019
Lectio Magistralis sulla Medicina in epoca antica presso l’Università degli Studi La Sapienza, 2018
Museo di Storia della Medicina – Roma
Ricostruzione di 2 interventi chirurgici presso il Museo di Storia della Medicina dell’Università La Sapienza di Roma, 2018
Lectio Magistralis – Università degli Studi di Salerno 2016
Lectio Magistralis sulla Medicina in epoca antica presso l’Università degli Studi di Salerno, 2016